Taiji Qi Gong: una pratica cinese di lunga vita
Come da sempre ci è stato insegnato, è noto che l’attività motoria sia uno degli elementi portanti per un sano stile di vita, nella nostra cultura come in quelle orientali. Una delle colonne portanti della medicina tradizionale cinese, oggetto di ricerche mediche e spirituali, è la filosofia denominata “arte della lunga vita”.
Spesso conosciute come calci rotanti a mezz’aria, le arti marziali non sono solo quello. Una delle discipline orientali più famose e conosciute anche in occidente, il Qi Gong, raggruppa infatti in sé una serie di esercizi sia statici che dinamici, permettendo di attivare l’energia vitale dell’organismo e apportare benefici a corpo e mente.
Una pratica corporea formata da movimenti delicati, respirazione e concentrazione mentale, al fine di rafforzare il corpo nella sua integrità. Ma scopriamo di più!
L’energia vitale nel Taiji Qi Gong
Quest’arte di origine cinese, il cui obiettivo è conoscere e utilizzare al meglio il sistema energetico del corpo umano, si basa sul movimento come “fonte della giovinezza”, in grado di apportare all’organismo energia vitale di qualità senza dispersione nell’ambiente circostante.
Se è vero che il movimento rivela “chi e come siamo” ed è alla base delle nostre azioni ed emozioni esterne, ecco che dunque rappresenta anche la chiave per capire quello che accade al nostro interno.
Fisici o mentali, ecco alcuni dei tanti benefici di cui possiamo godere nella routine quotidiana grazie a questa pratica: stimolazione delle difese immunitarie e rilassamento, miglioramento di concentrazione, postura e vista. Una tecnica “dolce” da praticare dall’infanzia alle età più mature, senza vincoli né restrizioni.
Taiji Qi Gong: una pratica cinese di lunga vita: una fusione di discipline
Negli ultimi anni si sono ampiamente diffuse in occidente numerose discipline orientali, che insegnano e inducono non solo alla cura del corpo, quanto dell’anima e della sua integrità. Entrambe di origine Cinese, il Qi-Gong ed il Taijiquan si basano sulla tipologia e la qualità dei movimenti corporei proposti, volti a sviluppare una relazione tra la mente ed il corpo, che deve assumere esattamente la posizione pensata.
Inoltre, particolare importanza ha la correttezza del movimento di passaggio tra una posizione e l’altra, che sviluppa a sua volta sensibilità, attenzione, equilibrio e coordinazione del funzionamento neuro-muscolare ed articolare.
Mentre il Qi-Gong è un insieme di pratiche legate alla salute che, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, hanno il fine di armonizzare e potenziare l’energia, mediante l’esecuzione di specifici esercizi corporei; il Taijiquan è un’antica arte marziale cinese caratterizzata da movimenti fluidi che, a seconda degli “stili” possono essere lenti, rapidi o spesso alternati.
Ecco che le due discipline trovano così un punto di contatto sia nella Tradizione Taoista e Buddhista, che nei risvolti della medicina integrata: queste antiche pratiche tradizionali sono state sperimentate in diverse branche della medicina, in affiancamento ed integrazione alle terapie oggi scientificamente validate.
Cura della mente e del corpo
Risultati incoraggianti sono stati ottenuti nell’ambito di cura di stati depressivi, di alcune patologie cardiologiche, nella malattia di Parkinson, nella fibromialgia e nella qualità di vita e nel controllo posturale, soprattutto nelle persone anziane.
A differenza degli sport o delle altre arti marziali classiche, il lavoro svolto non è di tipo aerobico e non richiede prestazioni fisiche particolari, quindi è un buon punto di partenza per tutte le persone che hanno difficoltà motorie e che vogliono migliorare le prestazioni nella vita quotidiana. I movimenti lenti e leggeri abbinati alla respirazione, che è la chiave di entrambe le discipline, permettono di praticare il Taiji Qi Qong fino ad un’età avanzata e/o con problemi di salute lievi.
Insomma, uno strumento ancora poco conosciuto ma assai prezioso, che viene in aiuto per rafforzare mente e corpo e contribuire al nostro stato di salute e benessere totalizzante, così come l’Oriente insegna.