“Pillole” per l’abbronzatura, perché? Perché con l’arrivo del caldo e dei primi raggi del sole, ecco che la pelle rinasce, e noi rinasciamo con lei.
Ora più che mai la cute ha bisogno di trattamenti specifici per il passaggio di stagione, per abbandonare il colorito grigiastro tipico del periodo invernale e inaugurare la tanto attesa “tintarella”.
Con l’arrivo del caldo tendiamo a lasciare la pelle più al naturale, per farla respirare e godere dei raggi UV, ma per permetterlo è sempre buona cosa seguire una routine di abbronzatura e tenere a mente dei semplici step da seguire, prima durante e dopo l’esposizione al sole, per preparare la pelle e tutelarla da eventuali macchie o inestetismi, senza tralasciare nessun dettaglio importante.
Le fasi dell’abbronzatura: prima dell’esposizione
- Preparare e pulire la pelle con appositi prodotti è il primo passo per una buona abbronzatura duratura e senza traumi.
Partiamo quindi dalla detersione ed esfoliazione, che migliora la rigenerazione cellulare, mantenendo la pelle fresca e pulita, pronta a ricevere i raggi del sole ed assumere un colorito dorato e radioso.
I metodi di esfoliazione più diffusi ed efficaci sono essenzialmente due: scrub e peeling.
- Secondo passaggio fondamentale è l’applicazione di un protettore solare adatto alla carnagione e al tipo di pelle, ancor meglio se resistente all’acqua, per evitare spiacevoli macchie e scottature.
Da applicare prima di uscire di casa o prima dell’eventuale trucco e da non dimenticare nemmeno nelle giornate di poco sole.
- Una parola chiave da tenere sempre a mente è idratazione, che non avverrà solo da fuori, ma anche e soprattutto dall’interno, con acqua, liquidi, frutta e verdura di stagione.
Ecco che esistono alimenti particolarmente indicati per preparare al meglio la pelle al sole, tra questi: arance e agrumi contenenti vitamina C, carote e frutta gialla/arancione che grazie al betacarotene permettono di contrastare l’azione dei radicali liberi e di proteggere le cellule della cute.
“Pillole” per l’abbronzatura
“Sotto i raggi del sole”
Come ci dicono sempre nonne e mamme, ci sono delle buone norme per non scottarsi e proteggere la pelle dai raggi solari più forti.
- Una delle regole base consiglia di evitare l’esposizione durante le ore centrali della giornata, quando i raggi solari sono particolarmente intensi e rischiano di rovinare la pelle.
L’orario sconsigliato di diretta esposizione è dalle 12:00 alle 15:00, sempre a seconda della localizzazione ed esigenze personali.
- È poi importante applicare costantemente una crema con filtro solare, tendenzialmente ogni due ore, per assicurarsi una corretta efficacia della protezione stessa.
- Fondamentale sarà restare sempre idratati, assumendo liquidi in quantità sotto forma di bevande o cibi di stagione.
- Ricordare sempre anche di proteggere testa e occhi dai raggi del sole, con appositi cappelli, bandane, fasce e occhiali da sole.
“Pillole” per l’abbronzatura
A fine giornata
Anche in questa fase la parola “idratazione” ci accompagna.
- È di buona norma applicare dopo la doccia una buona quantità di crema doposole idratante, per rinfrescare la pelle e darle sollievo dallo stress del giorno.
L’applicazione della crema doposole aiuterà inoltre a mantenere l’abbronzatura più a lungo nel tempo, anche dopo il rientro dalle vacanze.
- Per rimediare invece ad eventuali scottature della cute, ecco che viene in nostro aiuto l’aloe vera, sotto forma di gel o creme, la rosa canina o la borsa del ghiaccio, con cui fare impacchi calmanti e lenitivi.
“Pillole” per l’abbronzatura
Come mantenere la “tintarella”
Anche per mantenere la “tintarella” più a lungo ci sono dei semplici accorgimenti da tenere ben a mente e seguire: come prediligere la doccia alla vasca e con acqua fresca, preferire prodotti per la detersione oleosi a quelli schiumogeni, continuando ad applicare il doposole dopo la doccia, per idratare ulteriormente.
Evitare quanto possibile l’aria condizionata e i prodotti a base di soluzioni alcoliche come i profumi, che seccando la pelle favoriscono la desquamazione e la conseguente perdita del colorito.
Per chi ancora non è partito e per chi partirà a breve in vacanza, per chi andrà a prendere il sole al lago, in montagna o semplicemente sul proprio terrazzo di casa.
Preparatevi, è tempo di perdere la “tintarella color latte”!