La sfera della sessualità, che riguardi problematiche individuali o di coppia, crea spesso vergogna e imbarazzo durante il dialogo con l’interlocutore, rendendo difficili le conversazioni e la possibilità di chiedere aiuto. Decidere di prendere contatto con un professionista psicologo-psicoterapeuta esperto in sessuologia per una consulenza, è un passo molto coraggioso e allo stesso tempo importante per l’equilibrio vitale, che implica la consapevolezza di sé e di un “qualcosa non va” all’interno della sfera privata.
Spesso la domanda iniziale nasce da un “problema” che impedisce di vivere l’intimità senza pensieri, con libertà e naturalezza. Le cause possono essere molteplici, organiche o psicologiche, provenienti dalla sfera familiare, scolastica, lavorativa o sociale e i rimedi, anch’essi molteplici e personalizzati, vanno esaminati ed elaborati con l’aiuto di uno specialista. Ecco che entra in scena il consulente sessuale, che gioca il ruolo di facilitatore, ascoltando e aiutando la persona nella ricerca di una soluzione al problema, promuovendo il cambiamento, nel rispetto di tutto quanto vissuto e in assenza di giudizio.
I disturbi della funzione sessuale
I disturbi della funzione sessuale, che si manifestano sotto diverse modalità e forme a seconda degli individui, sono spesso causati da elementi di natura psicologico-emotiva, personali ed interpersonali quali: ansia, paura, stress, flessione dell’umore, fissazione, nervosismo, problemi di coppia o incapacità a rilassarsi.
In molti casi, quando ci si rivolge allo specialista, si è già provato a risolvere la situazione da soli, in coppia o con l’aiuto di altri professionisti medici, ma questo non ha portato alla risoluzione del problema o delle difficoltà. In alcuni casi, si è anche già intrapreso in passato un percorso di psicoterapia oppure si è consultato un esperto sessuologo, ma vecchie o nuove difficoltà si ripresentano oppure la situazione è rimasta immutata. Il fatto di riprendere contatti con un professionista psicologo-psicoterapeuta, può essere vissuto con rassegnazione, come un segno di fragilità o sconfitta personale; al contrario, deve essere visto come un momento riflessivo, di pausa e ripartenza, per fare il punto della situazione e chiedere nuovamente aiuto per una situazione specifica.
La richiesta e il contatto con il terapeuta
Da sempre risaputo, la parte più difficile di un percorso è fare il primo passo, per poi imparare a camminare da soli. Una semplice chiamata, mail, messaggio ad un professionista psicologo-psicoterapeuta esperto, è un atto di coraggio. Chiedere aiuto non è né semplice né scontato, proprio per le emozioni che comporta, ma passo dopo passo, porterà ad una maggiore consapevolezza di sé e di chi ci sta attorno.
Contattati per risolvere una problematica, gli specialisti possono essere utili anche per soddisfare delle semplici curiosità, ottenere informazioni o migliorare il proprio approccio alla sessualità. È possibile infatti definire differenti ambiti della consulenza e terapia sessuologica: informativo, educativo, diagnostico e supportivo.
Se durante gli incontri verranno affrontati tematiche legate a difficoltà passate e presenti, a disturbi di lieve o maggiore entità o disagio, la durata dei percorsi dipenderà dalla casistica e dall’intensità degli interventi. Colloqui singoli o di coppia, per fasi di età che vanno dall’adolescenza sino all’età adulta e anziana, ma non solo. Richiesto da singoli, coppie o esterni, spesso il terapeuta è contattato da genitori per i figli, o ancora da familiari per risolvere situazioni che sono considerate problematiche e qualora pericolose dall’esterno.
Valutare la motivazione che spinge la persona ad un percorso, è anch’essa fondamentale per tracciare il possibile andamento della terapia. È anche compito dello specialista, il dovere spiegare nel dettaglio tutti gli elementi del contratto terapeutico, che nel momento in cui si decidesse di iniziare un percorso lo caratterizzano e lo definiscono. Mettere a suo agio il paziente, è uno degli altri punti chiave dello specialista, che avrà inoltre l’obbligo e il vincolo di silenzio e segreto professionale.
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Sviluppi e obiettivi del percorso
Una volta presa la decisione di iniziare il percorso terapeutico, ad ogni incontro, verranno definiti assieme gli sviluppi e gli obiettivi del percorso. Verranno messe in luce modalità e strade diverse da quelle solite e automatiche per affrontare le situazioni esterne e interne, senza perdersi per strada. Arrivare dove ci si era prefissati è l’obiettivo primario, così come il raggiungimento del benessere della persona con sé stessa e all’interno di un ambiente.
Accompagnare significa avere tra le mani la cartina di un percorso e guidare verso la strada migliore, sebbene spesso non sia quella più facile. Si possono prendere strade più tortuose, a volte scorciatoie, a volte autostrade, per arrivare ad un punto di arrivo chiaro, segnato e condiviso tra paziente e terapeuta.
Psicologo, andrologo o ginecologo: come scegliere e a chi rivolgersi
Le cause di un disturbo legato alla sfera sessuale non sono spesso facili da stabilire e riconoscere: possono essere emotive, di natura psicologica o relazionali, così come organiche e biologiche, oppure ancora un insieme di queste ultime.
La grande disponibilità di numerosi specialisti sul tema, crea spesso confusione da parte del paziente, verso chi rivolgersi di preciso.
– Quando rivolgersi allo psicologo o psicoterapeuta? Dalla necessità di supporto e sviluppo di una situazione critica, spesso più profonda e radicata, che indaghi problemi individuali e relazionali, bisogni e risorse presenti nel singolo, nella coppia e delle altre relazioni sociali. Utile per chiarire dubbi e perplessità, ricevere informazioni e una possibile diagnosi del problema
– Quando rivolgersi all’andrologo o al ginecologo? Rispettivamente definiti come specialisti della salute maschile e femminile, sono i medici di riferimento qualora il disturbo dovesse creare problematiche a livello fisico, sin dalla giovane età e più frequentemente con il passare degli anni.
Potersi rivolgere ad un centro dove siano presenti tutte le diverse figure di competenza sarebbe ottimale, in modo che la collaborazione tra professionisti possa iniziare sin dalla fase preliminare di valutazione dei problemi.