Cromopuntura: il trattamento benefico a luce colorata

CROMOPUNTURA, IL TRATTAMENTO BENEFICO A LUCE COLORATA

Come colori e lunghezze d’onda veicolano la condizione di stabilità dell’organismo, aiutando il corpo a ritrovare il suo equilibrio naturale

Se lo sviluppo del benessere fisico e mentale è sempre più indirizzando verso l’ideale di beneficio dell’organismo senza recare effetti collaterali allo stesso o al pianeta, ecco che nascono i “trattamenti alternativi”. Sfruttando principi paralleli alla medicina per curare patologie più o meno gravi dell’organismo, si avvalgono della possibilità di non utilizzo di farmaci, che spesso vanno a nuocere alla salute del paziente stesso. Uno di questi è la cromopuntura, che, sfruttando i principi simili all’agopuntura cinese, si basa sull’irradiazione di luce colorata per la cura di diversi disturbi dell’organismo.  

Utilizzando specifiche frequenze luminose a livello dei punti dell’agopuntura, l’obiettivo di questa tecnica è quello di riportare l’organismo in una condizione di salute stabile ed interrompere i processi alla base della malattia. Come l’agopuntura cinese, la cromopuntura approccia l’individuo nel suo complesso e quindi, oltre a curare i disturbi fisici e trattare i sintomi delle malattie, è molto efficace per i disturbi psicologici ed emotivi, in quanto interviene sulle alterazioni informative generali dell’organismo.

Luce, colori e cute: i concetti alla base della cromopuntura

Come descritto dal nome stesso, la cromopuntura si classifica come un tipo di terapia complementare che unisce le tecniche di agopuntura a quelle cromoterapiche, aiutando il corpo a ritrovare il suo equilibrio generale.

Se ogni meridiano energetico viene associato ad un organo o una struttura del corpo, attraverso la cromopuntura si agisce in maniera benefica sui punti bloccati del corpo che riflettono la salute dell’organo. Il concetto chiave alla base di questa terapia risiede nel fatto che la luce, soprattutto sotto forma di colore, è in grado di veicolare informazioni benefiche all’organismo, che le utilizza a sua volta per la regolazione di processi biologici interni. Il campo della biofisica ed i suoi progressi confermano e dimostrano infatti come le interazioni energetiche, specialmente quelle luminose, siano in grado di avere un impatto sul corpo e di influenzarne i meccanismi molecolari, cellulari e fisiologici.

I componenti fondamentali della cromopuntura sono dunque due: la luce e la pelle. Attraverso specifici punti e zone della cute, si inducono infatti nella cellula e nei sistemi del corpo informazioni riequilibranti. La scienza moderna ha scoperto infatti il modo in cui gli impulsi della luce e del colore assorbiti attraverso la pelle sono trasmessi al cervello ed infine agiscono all’interno del corpo stesso. La pelle dunque, da sempre conosciuta come protezione e rivestimento, diventa ora ricettore e convertitore di tutti i tipi di vibrazioni che ci circondano. Come se fosse dotata di occhi, la pelle “vede” i colori e, a seconda della zona sulla quale viene applicata la terapia cromatica, il nostro cervello valuta ed elabora il colore in modo diverso.

Luci energetiche e turbolenze

Il primo teorema alla base della cromoterapia, che rappresenta allo stesso tempo la premessa concettuale e filosofica di tale pratica, è quello dei meridiani della Medicina Tradizionale Cinese. Tale ideologia prevede che il corpo sia attraversato da linee energetiche disposte in senso verticale, ossia i meridiani dell’agopuntura, linee orizzontali e diagonali. I meridiani, secondo l’approccio da cui muove l’ideatore Peter Mandel, agiscono come un sistema conduttore di luce, dove, attraverso la stimolazione dei recettori cutanei, verrebbero attivati i processi reattivi del sistema endocrino e nervoso.

La cromoterapia interviene dunque sulle turbolenze energetiche, ossia i disequilibri dell’organismo derivanti dall’incrocio di questi 3 tipi di linee, in relazione a 3 colori principali: blu, giallo e rosso.

Un altro aspetto fondamentale della cromopuntura è la teoria secondo cui diverse lunghezze d’onda della luce contengono informazioni diverse. Quando la luce colorata veicola l’informazione attraverso la cute, si bilanciano le vibrazioni e le cellule sollecitate possono ritrovare la loro armonia di base. In sostanza, tramite le tecniche di cromopuntura viene ripristinato l’equilibrio energetico originale, spesso disturbato dal moderno stile di vita, dalle malattie o dalle emozioni vissute, riportandolo in linea con le leggi e i principi della natura.

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La considerazione dell’individuo nel suo complesso: i benefici della cromopuntura

Così come l’agopuntura cinese, la cromopuntura approccia l’individuo nel suo complesso. Oltre a curare i disturbi fisici e a trattare i sintomi delle malattie, è dunque molto efficace per i disturbi psicologici ed emotivi, in quanto interviene sulle alterazioni informative generali dell’organismo. Creando una sorta di finestra di dialogo con le nostre cellule attraverso l’irradiazione di una fonte luminosa, la cromopuntura adotta lo stesso linguaggio che il corpo utilizza in modo naturale e spontaneo.

Nota anche come “tecnica energetica di bilanciamento”, questo trattamento stimola il potenziale di auto-guarigione proprio di ciascun individuo ed è assolutamente indolore, privo di effetti collaterali e può essere utilizzato insieme a qualsiasi altra terapia. Può essere ad esempio utile per attenuare o eliminare gli effetti collaterali di cure invasive o aggressive a radiofrequenza, come la chemioterapia.

Ecco dunque alcuni dei trattamenti e benefici realizzati grazie all’uso della tecnica cromoterapica: dal rafforzamento del sistema immunitario, alla restituzione di forza e compattezza a tessuti, unghie e capelli, sino alla riduzione di stress e regolazione dei cicli sonno-veglia e fame-sete. Stimolando i processi di detossificazione del corpo, la cromopuntura agisce inoltre al fine di combattere il dolore cronico come artrosi, artrite, cervicalgie e simili. Anche i disturbi legati al ciclo mestruale, menopausa, fertilità e disfunzioni sessuali possono essere curati attraverso l’uso della terapia dei colori. Così come lo stress persistente e squilibri del tono dell’umore: burn-out, nervosismo, ansia e depressione. Utilizzato anche in ambito pediatrico, regola infatti gli squilibri energetici nei bambini, come possibili allergie, patologie asmatiche, dolori localizzati e problemi di apprendimento.

Una terapia del futuro

Secondo prognostici e studi specializzati, proprio la luce e i colori saranno elementi importanti nella medicina del futuro, in quanto l’intero metabolismo e la comunicazione tra le cellule e la loro associazione non sarebbero possibili senza fattore luminoso. Dovremmo, a questo proposito, immaginare il nostro corpo come una grande fotocellula che, attraverso la luce, si rifornisce di energia e di informazioni, al fine di curare e migliorare le proprie funzioni.

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