Riflessologia: la digitopressione plantare come medicina alternativa

RIFLESSOLOGIA: LA DIGITOPRESSIONE PLANTARE COME MEDICINA ALTERNATIVA

I piedi come riflesso del nostro organismo 

Riflessologia: la digitopressione plantare come medicina alternativa

Potrà sembrare strano e forse far sorridere, ma l’affermazione che “i piedi (o le mani) riflettono il benessere del nostro organismo” sembra rispecchiare la realtà, così come il fatto di “sciogliere le emozioni a partire dai piedi”. Ma com’è possibile?

Partiamo dalla struttura del nostro corpo: creato e pensato per rispondere a una miriade di esigenze e input inviati dal cervello.

Questo legame corpo-mente è collegato tramite recettori, di modo che determinati punti del nostro corpo ci permettono di “vedere” cosa succede all’interno.

Ecco la funzione e la pratica su cui si basa la tecnica della riflessologia: attraverso il tocco di mani e piedi, permette di comprendere lo stato di salute degli organi interni, agendo su di essi, alleviando dolori e fastidi momentanei o permanenti.

Se ogni punto della zona plantare di mano e piedi si collega ad un organo o un apparato, ecco che attraverso la riflessologia è possibile collegarsi anche alla mente e alle sue emozioni, agendo così nei momenti di difficoltà o instabilità.

Riflessologia: la digitopressione plantare come medicina alternativa

Origini e benefici: la medicina alternativa dei “punti riflessi”

Riflessologia: la digitopressione plantare come medicina alternativa

Nata e conosciuta come tecnica del benessere e medicina alternativa, la riflessologia consiste nella pressione e nel massaggio della pianta dei piedi o delle mani, al fine di alleviare patologie o disturbi che interessano altre parti del corpo o della mente.

La riflessologia non è solo un massaggio, ma è una tecnica manuale di stimolazione, che agisce, con il semplice uso delle mani dell’operatore, sui cosiddetti “punti riflessi”. Esistono punti riflessi in tutto il corpo e da qui diversi tipi di riflessologia: plantare, palmare, facciale, auricolare etc.

Riflessologia: la digitopressione plantare come medicina alternativa

La riflessologia plantare

La riflessologia, in special modo quella plantare, è indicata per i disturbi più comuni, come il mal di testa o il mal di schiena, ma c’è chi ricorre a questo antico metodo terapeutico anche per risolvere problemi di ansia o insonnia, così come cistiti, dolore articolare, disturbi gastrici e malesseri vari.

Nella riflessologia plantare infatti, i piedi vengono considerati come specchi del corpo e la pressione esercitata su particolari punti agisce sulle zone del corpo corrispondenti.

Per questo motivo, l’azione riflessa su questi punti mappati, che corrispondono a organi, ghiandole o sistemi del nostro corpo, influisce sugli stessi, con l’intento di operare un riequilibrio dell’intero organismo, al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione. 

Sfatiamo poi la credenza popolare che la riflessologia serva solo a rilassare.

In realtà il suo campo di applicazione è vastissimo e al pari dell’agopuntura, ossia una tecnica riconosciuta come terapeutica.

Dal punto di vista scientifico, il funzionamento della riflessologia non è ancora del tutto compreso, ma sono stati proposti diversi modelli di trasmissione del messaggio.

Ricordiamo, in ogni caso, che il riflessologo non guarisce, ma aiuta a riequilibrare i sistemi corporei, stimolando le zone meno attive e calmando quelle eccessivamente attive.

Il riflessologo non diagnostica malattie, prerogativa del Medico abilitato, ma può riconoscere uno squilibrio di un organo o di un viscere, una tensione sul piano mentale ed emotivo.

A chi è dedicata la riflessologia?

La riflessologia è indicata per persone di ogni età e sesso, bambini compresi. Gli anziani, in particolare, la trovano molto efficace per alleviare i dolori provocati da reumatismi e artriti.

Usata anche come terapia post-traumi di diverso genere, allevia il dolore fisico e mentale, in fasi acute e temporanee o persistenti.

Come si svolge?

La stimolazione dei punti sensibili, collegati alle zone del corpo o della mente da trattare, viene eseguita principalmente mediante movimenti basculanti del pollice, digitopressioni, sfregamenti, pompaggi e, più raramente, con l’utilizzo di particolari bastoncini. 

Il timore è che sia un trattamento doloroso, ma in realtà è molto soggettivo, dipende infatti da situazione e caso personale.

La percezione varia in base alla persona, al disturbo su cui si interviene e al trattamento che si mette in atto, essendo più o meno fastidioso, o per alcuni anche rilassante. Il massaggio delle zone riflesse del piede rientra nelle terapie complementari e può essere dunque affiancato alle terapie convenzionali della medicina tradizionale. 

Ci sono controindicazioni?

La riflessologia plantare è una pratica ampiamente sicura e senza particolari controindicazioni.

I limiti di un trattamento riflessologico sono creati solo da particolari condizioni della regione in cui si effettua la stimolazione.

I soli esempi di pazienti in cui è rischioso o sconsigliato applicare la terapia sono soggetti con vascolopatie degli arti inferiori, piede diabetico, verruche o infezioni. 

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