10 Falsi miti della dieta

Per un percorso sano, senza privazioni e concetti preconfezionati 

Se c’è una parola che fa tremare anche i meno golosi al pari degli incubi di notte, quella parola è “dieta”.

Un termine da sempre associato a restrizioni e privazioni, ma non se seguita concedendosi tutti i piaceri che la cucina ha da offrire, sebbene in modalità e dosi a volte ridotte.

Tra le centinaia, forse migliaia, di programmi, tipologie e filosofie differenti, appaiono sempre alcuni “miti” o “verità assolute” della dieta, che è bene sfatare una volta per tutte.

Credenze forse legate alla tradizione popolare o alla poca informazione, basata sul “passaparola” a catena, che col tempo sono emerse come errate.

Atteggiamenti che, non solo non aiutano a dimagrire, ma che protratti nel tempo possono addirittura compromettere la salute e il buon funzionamento del nostro organismo.

Pasta la sera? Togliere il pane? Frutta troppo zuccherina? Niente dolci? quali e quante di queste informazioni sono vere? Capiamolo insieme.

10 Falsi miti della dieta (1-2)

10 Falsi miti della dieta

1. È vero che per dimagrire dobbiamo eliminare i carboidrati? FALSO. Una dieta sana ed equilibrata include infatti anche i carboidrati, da sempre demonizzati da mode e diete restrittive.

I carboidrati, da integrare anche nella loro versione integrale, rappresentano la base di un’alimentazione sana e un’ottima fonte di fibra, fondamentale per la funzione metabolica, poiché rallentano l’assorbimento di zuccheri e di grassi, riducendo i picchi iperglicemici e aumentando la sazietà.

Abolire dalla dieta completamente i carboidrati non serve a dimagrire in modo sano, favorisce solo la perdita di acqua e massa muscolare. I menù poveri di carboidrati possono inoltre causare, a medio termine, fatica, costipazione e irritabilità.

2. La pasta a cena fa ingrassare? FALSO. Secondo i nutrizionisti e i principi della dieta mediterranea, è possibile mangiare pasta a pranzo o a cena senza differenza di risultati e risvolti.

Di solito si pensa che sia meglio assumere i carboidrati a pranzo perché nel pomeriggio si ha la possibilità di smaltire più calorie, in realtà, anche un piatto di pasta la sera non ha particolari controindicazioni.

La cosa che conta, se si sta seguendo un regime dietetico, è contenere e monitorare le calorie durante l’arco della giornata, indipendentemente dalla scelta di mangiare un primo piatto o un secondo.

Inoltre, la pasta alla sera, meglio se integrale e con condimenti non troppo forzati, può avere un doppio vantaggio sulla qualità del sonno: la pasta ha infatti una migliore digeribilità rispetto ad un secondo piatto e stimola la produzione dell’ormone serotonina, importante ormone regolatore del ritmo sonno-veglia.

In più, anche di notte consumiamo una considerevole quota di calorie: anche se non ci muoviamo come durante il giorno, il cuore continua a battere, i polmoni continuano a espandersi attivamente per riempirsi d’aria e la temperatura corporea deve essere mantenuta costante. Il tutto, “spendendo energia”.

10 Falsi miti della dieta (3-4)

10 Falsi miti della dieta

3. La frutta non va mangiata dopo i pasti? FALSO.

Una credenza piuttosto diffusa è che mangiare frutta dopo i pasti rallenti la digestione, provochi la formazione di gas intestinali e una serie di altri disagi ad esso correlati, come gonfiore addominale.

Tuttavia, nonostante sia vero che le fibre della frutta possano rallentare leggermente il rilascio di cibo dallo stomaco e la digestione, è altrettanto doveroso dire che questo non provochi alcun altro problema, in assenza di patologie specifiche.

Inoltre, rallentare lo svuotamento dello stomaco può anche avere risvolti positivi, poiché aiuta a sentirsi sazi più a lungo e di conseguenza ad ingerire meno calorie nel corso della giornata, per chi stesse seguendo una dieta.

Mangiare frutta a fine pasto favorisce dunque il senso di sazietà e non crea particolari problemi alla digestione, a meno che non siano presenti problemi come ulcere o meteorismo. 

4. L’ananas fa dimagrire perché brucia i grassi? FALSO. Nessun frutto ha la capacità di bruciare i grassi o ancor meglio, di fare dimagrire.

L’ananas è semplicemente un frutto che si consiglia in alcune diete dimagranti perché ha molte fibre, procura un senso di sazietà e facilita la digestione, ma dall’altro lato è anche ricco di zuccheri, quindi da assumere con parsimonia.

10 Falsi miti della dieta (5-6)

10 Falsi miti della dieta

5. Bere acqua aiuta a bruciare calorie? FALSO.

Bisogna sempre rimanere ben idratati, perché aiuta l’organismo dentro e fuori, ma l’apporto di acqua non ha nulla a che vedere con la perdita di grasso corporeo.

È comunque sempre consigliato bere 2/3 litri al giorno per favorire il drenaggio, l’eliminazione di tossine e perché la fame può talvolta essere sintomo di disidratazione.

6. Il cioccolato fa male? FALSO.

Uno dei “cibi proibiti” per eccellenza, temuto durante le diete, il cioccolato, è in realtà molto utile per l’organismo, essendo ricco di antiossidanti e di potassio.

Meglio se fondente, è lo spuntino ideale per chi pratica sport, ma anche per chi vuole concedersi una piccola coccola giornaliera, non eccedendo con le quantità, ma sempre gustandosi una buona dose di dolcezza.

Il cioccolato possiede anche proprietà antidepressive, molto buono per l’umore ed è privo di colesterolo.

10 Falsi miti della dieta (7-8)

10 Falsi miti della dieta

7. Facendo meno pasti si dimagrisce? FALSO. Un altro falso mito è l’astinenza da cibo e il sintomo di non sazietà. Non mangiare, soprattutto per lunghi periodi, è infatti deleterio per l’organismo.

Ecco perché è buona norma fare spuntini durante il giorno, per spezzare la fame tra un pasto e l’altro. Sono consigliati 3 pasti principali: colazione, pranzo e cena, intervallati da due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.

Gli spuntini aiutano ad arrivare ai pasti principali con meno senso di fame, evitando così abbuffate e conseguente presa di peso. Infatti, una distribuzione corretta riesce a rendere ottimale l’assorbimento e l’utilizzo dei nutrienti che ingerisci.

Inoltre, 5 pasti al giorno aiuta ad aumentare il tuo metabolismo e a bruciare più calorie.

8. Diete veloci: si può dimagrire in qualche mese? FALSO.

O meglio, si può iniziare, ma sicuramente in un mese non si avrà il tempo necessario per iniziare e terminare un processo che necessita di costanza e adattamento del corpo alla nuova routine e situazione.

Le cosiddette “diete veloci” vanno maneggiate con molta cura, perché dimagrire velocemente corrisponde al sottoporre il nostro corpo a un enorme stress, senza la possibilità di adattamento e quindi la possibilità di tornare allo stato iniziale in breve tempo.

Si ricorda sempre che una dieta particolarmente drastica deve essere tassativamente monitorata dal medico, e di solito si segue per periodi di tempo davvero limitatissimi.

Ad ogni modo è risaputo che perdere peso molto velocemente porta spesso ad un “effetto yo-yo”, che consiste nel riacquistare in seguito i chili persi con la stessa velocità.

Un altro possibile effetto collaterale delle diete veloci e drastiche è la perdita di massa muscolare o massa magra e di elasticità della pelle, così come la comparsa di inestetismi dell’epidermide. 

10 Falsi miti della dieta (9-10)

10 Falsi miti della dieta

9. I cibi integrali sono più leggeri? FALSO.

I cereali integrali sono solo leggermente meno calorici di quelli raffinati, ma spesso, per conferire loro più sapore, vengono aggiunti zuccheri e sali che li trasformano in cibi da evitare.

È vero però che, grazie all’elevato contenuto di fibre, i cibi integrali saziano prima e quindi è più facile consumarne porzioni ridotte. Inoltre, gli alimenti integrali migliorano la funzionalità intestinale, non sono però di particolare aiuto per dimagrire più rapidamente.

10. Mangiare velocemente aiuta a non esagerare con il cibo? FALSO. Anzi, è proprio il contrario!

Masticare bene ogni boccone, oltre a far gustare di più i piatti, permette di aumentare il senso di sazietà. Studi dimostrano infatti che occorrono 20 minuti dall’assunzione di cibo perché dal cervello arrivi il segnale della sazietà.

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