L’estetica oncologica: una vocazione stupenda
Occuparsi di estetica oncologica spesso significa stare condividere con le clienti ansie, paure e qualche tratto di umana sofferenza. Per questo occorre una sensibilità emotiva che va oltre la passione per un lavoro che, nella maggior parte dei casi, si muove in un settore come il beauty fatto di leggerezza e una punta di vanità. Per una professionista, diventare una Specialista in Estetica Oncologica è una “vocazione”, una chiamata a chiedere di più al proprio lavoro per il benessere di chi più ne ha bisogno. Conosciamo meglio questa “chiamata” con le parole di chi l’ha ascoltata e accettata.
Cosa spinge a diventare una Specialista Apeo?
Mi chiamo Daniela Risolo, nasco come estetista e cresco nel mondo del beauty che, durante gli anni della mia esperienza, è cambiato e si è evoluto. Il nostro centro è passato dall’estetica di base a centro specializzato in trattamenti corpo e viso. Durante questi anni di attività e tantissimi corsi, c’era sempre qualcosa che mancava. Non mi sentivo sicura nei trattamenti su persone in terapia oncologica. Questa sensazione mi portava a dire sempre di no alle clienti che si trovavano ad affrontare queste sfide e rinunciavo a trattarle. La cosa però mi toccava profondamente. Decisi, perciò, di iniziare un corso di estetica oncologica per conoscere da vicino tumori e terapie, per affrontarli insieme alle mie clienti. Ho appreso le basi di medicina molecolare, imparando a riconoscere gli effetti di alcuni farmaci e decidere in autonomia prodotti e trattamenti giusti. Dal contatto con l’APEO (Associazione di Estetica Oncologica) nasce la mia preparazione. Questo percorso ma mi ha formata a 360 gradi, ora posso dire di sì a chi necessita di questi sevizi.
Cos’è e cosa fa la Specialista in estetica oncologica?
Grazie al supporto multidimensionale (condizione molto importante) si possono offrire servizi di cura estetica specifica a chi affronta terapie oncologiche. I farmaci necessari, seppur sempre più efficaci, possono creare delle tossicità cutanee. Il nostro compito, insieme a quello dei medici, ognuno con il proprio ruolo, è quello di garantire più qualità di vita anche in questa eventualità.